5 strategie + 1 per comunicare con persone lamentose

Ho già trattato in altri due video il tema delle lamentele:

Oggi vorrei chiedermi insieme a voi: come possiamo comportarci quando abbiamo a che fare con un… lamentoso cronico?

Credo che innanzitutto sia importante provare a metterci nei suoi panni, e chiederci il motivo per cui quella persona si lamenta sempre:

  • forse ha bisogno di sfogarsi? ok, gli possiamo dare ascolto
  • forse ha bisogno di essere sostenuto? ok, possiamo rassicurarlo che gli siamo vicini
  • forse si lamenta per dare a qualcun altro la responsabilità di uno stato di cose? ok, possiamo provare a farlo riflettere che la responsabilità è anche nostra e che più che lamentarci possiamo provare a prendere il toro per le corna. Se ad esempio si lamenta perché in casa MAI nessuno lo ascolta, potremmo dirgli: ok, ma tu cosa potresti fare per cambiare le cose?

È anche vero che non con tutti abbiamo la stessa confidenza e non sempre abbiamo il dovere di ascoltare chi si lamenta sempre e comunque, anche per evitare di essere intossicati: ascoltare di continuo una persona lamentosa è qualcosa che a lungo andare esaspera e risucchia energia, e non è neanche detto che prestare sempre il fianco sia un bene per lui.

Quindi, come comportarci con persone per cui la lamentela è un’irritante vizio cronico?

1 – Evita di suggerire tu stesso l’argomento oggetto di lamentela

Quel tuo amico si lamenta sempre che al lavoro le cose vanno male e mai nessuno lo ascolta e tutti si approfittano sempre di lui? Quando lo incontri, magari evita di chiedergli come prima cosa: “Ehi, allora come va in ufficio?” 🙂

2 – Ricordagli qualcosa di bello della sua vita

Non appena si avvicina e sai che sta per iniziare la sua tiritera, anticipalo avviando la conversazione con una nota positiva della sua vita, in alcuni casi potresti evitare l’inizio delle solite lamentele.

3 – Cambia discorso

Quel tuo collega si lamenta sempre del suo vicino di casa rumoroso? Chiedigli cosa ne pensa della partita di ieri o parlagli dell’ultimo film che hai visto e che ti ha appassionato così tanto. Meglio scegliere argomenti neutrali, leggeri, divertenti, per fargli capire che avresti voglia di parlare di qualcos’altro.

4 – Metti dei paletti

Se ti parla di problemi famigliari o personali che ti mettono a disagio, diglielo. “Ludovico, ti spiacerebbe se cambiassimo argomento? Quando mi parli di questi dettagli della tua vita privata mi metti in imbarazzo.”

5 – Cerca di non rimanere da solo con chi è affetto da lamentite cronica

Quando si è in compagnia, si è meno portati a lagnarsi di continuo; se lo farà comunque, non dovrai affrontare da solo il peso della situazione: sarà più facile uscirne rivolgendoti ad un altro e cambiando discorso.

Nulla di tutto questo ha effetto?

6 – Evita quella persona o allontanati da lei, passa meno tempo con lei

Se le riunioni a casa di quel parente sono sempre emotivamente stancanti, non sentirti in colpa se qualche volta ti sarai già procurato un impegno o gli dirai che sei stanco e preferisci rimanere a casa.

Non mi stancherò di dirlo: essere buoni cristiani ed essere persone gentili, non significa prestare sempre il fianco ad atteggiamenti che ci impoveriscono e ci sottraggono energia. Non dobbiamo sempre sentirci responsabili delle situazioni in cui ci troviamo o delle persone con cui siamo in relazione.

Un buon bagnino sa che per salvare una persona in difficoltà, come prima cosa deve mettersi in condizione di non farsi trascinare giù, e quando in aereo vengono comunicate le disposizioni di sicurezza, mi colpisce sempre quando dicono che se hai un bambino accanto, prima devi mettere tu la maschera dell’ossigeno, successivamente devi aiutare lui a fare altrettanto.

Se qualcuno ci toglie energia vitale, è nostro dovere evitare che ciò accada, per non affondare insieme a lui.

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