10 modi per allenare la tua vulnerabilità

“Smettila di piangere, devi essere forte.”

Gli altri

Forse da bambini ci hanno detto una frase di questo tipo. Ma sono molte di più le volte in cui siamo noi a dire frasi del genere a noi stessi.

Non devo piangere.
Non devo sbagliare.
Devo farcela.
Devo mostrarmi forte.
Devo essere forte.

Me stesso in modalità Superman

Certo che dobbiamo essere forti… ma chi l’ha detto che non possiamo anche essere deboli? 😉

In realtà, come sempre, il problema non sta negli altri, ma sta in noi. Siamo noi che fatichiamo ad accettare la nostra fragilità, perché abbiamo l’idea che essere fragili ci renda meno amabili, meno degni di essere amati.

In una sua famosa ricerca, Brené Brown ha dimostrato che proprio le persone che hanno il coraggio di sentirsi imperfetti e abbracciano la propria vulnerabilità, sono le persone che più profondamente credono di meritare l’amore e la vicinanza degli altri e diventano così più capaci di rapporti autentici e profondi.

Se ne sei convinto, voglio proporti 10 modi in cui potrai allenare la tua capacità di sentirti vulnerabile, 10 situazioni da cui istintivamente fuggiamo, che se riusciremo ad affrontare serenamente ci aiuteranno ad accettare con serenità la nostra fragilità.

1 – Non avere paura di commuoverti e di piangere.

Quando ero piccolo e guardavamo un film in famiglia, quando c’erano scene un po’ commoventi, tendevo sempre a fare una battuta o a fare il verso alle mie sorelle che magari si commuovevano. Crescendo, ho capito che si trattava proprio di quello: quando ci commuoviamo, diventiamo fragili, e non è mai facile convivere con la propria fragilità, ma al contempo è anche tanto liberante.

2 – Riconosci ed esprimi i tuoi bisogni con le persone che ami.

Ti senti triste e hai bisogno di un abbraccio? Dillo.

Ti senti arrabbiato perché in quella situazione ti è sembrato che la persona che ami non ti ha ascoltato in modo profondo? Diglielo.

In realtà, riuscire a comunicare i propri bisogni in modo efficace è una vera e propria arte, sulla quale ha riflettuto moltissimo Marshall Rosemberg, padre della cosiddetta Comunicazione Nonviolenta, modello comunicativo basato sull’empatia. Ne riparleremo sicuramente in altri video.

3 – Non difenderti.

Quando sei accusato di qualcosa o ti viene detto che hai sbagliato o che in quel frangente hai avuto un atteggiamento scorretto, prova a non difenderti. Quando siamo accusati di qualcosa, ci viene instintivo cercare immediatamente una giustificazione. Prova a non farlo, e prova a convivere con quella sensazione di fragilità che proviene dal sentirti accusato o corretto in qualche tuo atteggiamento o azione.

Potrà essere duro all’inizio, ma è importante per imparare a convivere serenamente con quelle parti di noi che ancora devono evolvere in meglio.

Accoglie le critiche o le accuse come qualcosa di costruttivo: possiamo sempre diventare una versione migliore di noi stessi.

4 – Chiedi scusa.

Ammettere di avere sbagliato è un modo limpidissimo di accettare i propri limiti con serenità e maturità.

5 – Se sei stanco… dillo.

A volte ci illudiamo di poter essere dei superman. Ma siamo esseri umani, e gli esseri umani si stancano e hanno bisogno di riposarsi. E a volte hanno anche bisogno di dire che sono stanchi e che hanno bisogno di riposarsi.

6 – Ammetti di non sapere una cosa sulla quale sei interpellato, senza paura.

Ammettilo anche se si tratta di un argomento di cui dovresti sapere tutto.

Non sono un biblista, ma come prete spesso mi chiedono interpretazioni di certi passi biblici. Se sono preparato, rispondo. Se non so cosa rispondere, cosa dovrei fare? Arrampicarmi sugli specchi? Niente: semplicemente lo dico. E se penso di poterlo fare, magari dico che mi informerò meglio, e che ne potremo riparlare.

7 – Ammetti di non sapere come aiutare.

Una persona ti chiede aiuto e non sai proprio come fare ad aiutarla? Non avere paura di ammettere anche questo, assicurandogli comunque la tua vicinanza e la tua preghiera.

8 – Non dire bugie.

Se ci pensiamo, la bugia in fondo è quasi sempre un modo di nascondere la propria fragilità. Perché il bambino non dice alla mamma che ha preso un brutto voto? Perché ha paura che si arrabbi, certo, ma forse perché in fondo ha paura che per questo sarà meno amato.

Da questo punto di vista, quanto è importante che un genitore sappia accogliere i fallimenti e gli errori del figlio in un modo che non lo faccia vergognare e sentirsi inadeguato, ma in un modo che aiuti il figlio ad accettare i propri limiti, cercando anche di lavorare per superarli, per quanto è possibile.

Ma le bugie non le dicono soltanto i bambini.

Non mi sono ricodato di chiamare un carissimo amico per fargli gli auguri di compleanno?

– Eh… guarda… avevo il telefono scarico… ho provato a chiamarti ma era occupato… ti ho pensato ma non ho proprio avuto tempo…

Io mentre mi arrampico sugli specchi

O non potrò semplicemente dirgli:

Guarda, mi sono dimenticato, scusami; hai voglia se oggi prendiamo un caffè insieme?

Io senza paura di ammettere una dimenticanza

9 – Accetta la tua immagine fisica.

Se sei donna, accetta di non essere sempre perfettamente vestita, pettinata, truccata, in forma.

Se sei uomo, accetta di non avere un fisico perfetto e addominali da palestrato.

Uomo o donna, se ti accorgi di essere dipendente dalla tua immagine fisica, prova qualche volta a fare così pazzesche, del tipo: esci senza truccarti, buttati nell’armadio e vestiti nel primo modo che capita, vai in spiaggia e porta in giro con fierezza la tua bella pancetta da impiegato 😉

10 – Accetta di invecchiare.

Un giorno Anna Magnani disse al suo truccatore: “Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere neppure una: ci ho messo una vita a farmele.”

Il tempo passa, che problema c’è? Non è magnifico essere vivi? Gli anni portano rughe ed acciacchi, ma dimmi la verità: davvero vorresti tornare indietro e ricominciare tutto da capo?

Se sei fiero della persona che sei, come hai potuto diventarlo se non tramite il tempo passato e le esperienze vissute?

E non è magnifico vedere qualcuno che invecchia serenamente?

Se ti chiedono l’età, non barare e non cambiare discorso; non avere mai paura di dire quanti anni hai, anzi, fallo sempre con un pizzico di orgoglio.

Ti vengono in mente altri modi di esprimere la vostra fragilità, Scrivili nei commenti.

Le persone felici riescono a comunicare bene con tutti.
Clicca qui se vuoi migliorare la qualità della tua comunicazione.